Territorio

Viticoltura di montagna

Tutti i siti sono in stretto legame con il comprensorio montuoso che domina la pianura veronese e vicentina dei Monti Lessini. Un patrimonio alpino che definisce in maniera inequivocabile la climatologia dell’intera area collinare e pedemontana e quindi delle principali aree vitivinicole a DOC del veronese. Una affascinante storia geologica che abbraccia il più grande lago glaciale italiano, la profonda Val d’Adige, fino ai vulcani sottomarini dei colli Berici Euganei.

In questo grande comprensorio prealpino si distinguono le due vallate del Tramigna e del Progno di Illasi. Due profonde insenature che partendo dai Monti Lessini si prolungano verso la pianura padana. Un orientamento nord sud con un deciso dislivello, soprattutto per quel che riguarda la vallata d’Illasi, che imprime correnti d’aria costanti e decisive per una viticoltura di qualità.

Viticoltura di montagna perché tutti i vigneti si collocano a partire da 250 metri d’altitudine ma soprattutto risentono in maniera decisiva della vicinanza dei Lessini, sia per quel che riguarda la storia geologia di erosione, dilavamento e rimescolamento dei terreni, soprattutto per quel che riguarda l’impatto climatico. Una viticoltura inoltre che, soprattutto nel caso del Campo Marna 500 sfrutta pendenze molto importanti anche dell’ordine del 30 – 35 % con presenza in alcuni casi di terrazzamenti di contenimento del territorio. Il nome di questo vigneto è molto significativo e racconta di un sito collocato a circa 200 metri su un piccolo vulcano sottomarino dell’Eocene di circa 50 – 60 milioni di anni fa.
L’area pedemontana che scende dai Monti Lessini in quel periodo infatti rappresentava una sontuosa barriera corallina di valore inestimabile per la sua varietà di pesci e di specie marine rare. Ne abbiamo testimonianza dalla straordinaria Pesciaia di Bolca alla sommità delle dorsali della Vallata dell’Alpone. Qui i fratelli Cerato hanno avviato una campagna di escavazione raccogliendo tra i più importanti reperti fossili che ancor oggi si possono trovare nei musei di tutto il mondo.

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